L’agricoltura industriale, irradiando e modificando geneticamente i grani, ha creato cibo economico con maggiore resa produttiva, resistenza alle malattie e alle avversità del clima.
I grani antichi invece sono varietà del passato rimaste autentiche e originali, ovvero che nel tempo non hanno subìto alcuna modificazione da parte dell’uomo per aumentarne la resa e che, per millenni, sono stati alla base dell’alimentazione delle antiche civiltà mediterranee. Non presentano la standardizzazione richiesta dalla moderna industria alimentare: le spighe sono più alte e i chicchi piccoli.
Alcuni esempi: il grano duro varietà Senatore Cappelli, il grano duro Timilia e il Farro che, ad oggi, si trovano in piccole coltivazioni non intensive e vocate al biologico.