Nuovo ciak nelle Marche nel periodo estivo. Questa volta, i luoghi della nostra regione faranno da sfondo al film “Sotto il segno dei pesci”, regia di Giorgio Molteni, con Gerard Depardieu, Isabella Orsini, Denise Tantucci e altri voti noti.

Il 9, 10 e 11 aprile il produttore Cesare Geremia Giromini e il direttore di produzione Davide Coco saranno presenti nelle Marche per un sopralluogo.

Come agenzia referente di zona la produzione si è avvalsa della nota  “Oriana Grandi Eventi” di Simonetti Oriana. 

I produttori ed il regista ricordano che già nel 2016, in occasione del film “Capolinea”, di cui alcune scene erano state girate ad Ascoli, avevano dato l’incarico alla stessa agenzia “Oriana Grandi Eventi” per tutto il procedimento, dai casting alle scelte degli attori e comparse.

“Per tutto il programma del nuovo film – dice Cesare Geremia Giromini – Volevo nuovamente un aiuto da parte di Oriana Simonetti, che ha dimostrato sempre serietà e professionalità. Anche in passato ci siamo affidati alla sua agenzia e abbiamo deciso di sceglierla nuovamente per il prossimo casting”.

I casting si terranno nella sede dell’ agenzia “Oriana Grandi Eventi” via Pontida 6, Porto D’Ascoli nei giorni 10 aprile dalle ore 10,30 alle 13 e dalle ore 15 alle ore 20 e l’11 aprile dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 16,30.

Saranno ovviamente rispettate tutte le norme anticovid, con la presenza di  una sola persona ogni 10 minuti tramite appuntamento prefissato al 3472629136 – info@orianagrandieventi.it

Le scene del nuovo  film “Sotto il segno dei pesci” saranno dapprima girate in Toscana a giugno, per poi proseguire nelle Marche nel periodo estivo. Il film sarà proiettato nelle migliori sale cinematografiche, l’uscita è prevista per la fine del 2022.

Nelle Marche l’agenzia “Oriana Grandi Eventi” di Simonetti Oriana sarà la unica e sola referente per tutta l’organizzazione.

 

Il Film

Ambrogio, un ex pescivendolo, è oggi un burbero e ostico commerciante di pesce all’ingrosso di mezza età, che conduce la vita nel suo vecchio ufficio  con macchine per scrivere antidiluviane, due impiegate col grembiule nero e un giovane, timido e imbranato collaboratore. Comprando e vendendo partite di gamberi e branzini in tutto il mondo. Divorziato da una moglie snob e perseguitato dal figlio psichiatra che vorrebbe psicanalizzarlo è anche infastidito dal sussiego di un’amante, Ofelia, esperta P.R. e regina del “politicamente corretto”. La sua vita prosegue piatta e senza emozioni finché, durante un congresso di lavoro, conosce una ragazzina di diciotto anni, Elettra, in gita scolastica. Ambrogio evita che una pigna di valige le cada addosso e lei , per gratitudine, gli si attacca addosso come una cozza. Durante una memorabile serata a base di tante ostriche e tanto champagne, Elettra si offre ad Ambrogio, ma lui, imbarazzato dalla differenza di età, lascia cadere l’offerta sperando così di interrompere il placcaggio. Ma non ha fatto i conti con l’energia e la tenacia di Elettra che, tornati in città, si farà trovare sui gradini di casa sua e Ambrogio, questa volta, non riesce a negarsi alle fresche e spontanee avance di Elettra. Non l’avesse mai fatto! La sua tranquilla vita di scapolo viene sconvolta. Giocando con arguzia, Elettra, di nome e di fatto, muove le cose in modo da farlo litigare con l’amante ufficiale Ofelia e anche la vita professionale di Ambrogio viene travolta dal ciclone Elettra. Alle pareti del tetro ufficio appaiono quadri variopinti e anche le antidiluviane macchine per scrivere lasciano il posto a fiammanti computer, con grande preoccupazione di Luisa che teme per la sopravvivenza della ditta, che rappresenta tutta la sua vita. Quando poi Ambrogio , che aveva sempre odiato i motociclisti, si presenta bardato di pelle a bordo di una luccicante Harley Davidson, accompagnato da Elettra in microgonna e da una banda di rumorosi e variopinti motociclisti , Luisa è disperata. Ma il suo calvario non è finito! Dopo che Ambrogio ha trascinato con la banda di motociclisti anche il suo giovane e timido collaboratore e persino il funzionario di banca alla quale era stato chiesto un finanziamento, il prestito viene negato. Ma Ambrogio se ne frega e sempre acerrimo nemico della folla, vestito da punk e accompagnato puntualmente da Elettra in minigonna, diventa un assiduo frequentatore di quelle rumorose discoteche da lui sempre odiate, spesso al centro della pista non disdegnando di abbandonarsi anche a risse spettacolari. La metamorfosi è completata, ma proprio a causa di una di quelle risse, con intervento della polizia, Ambrogio incontrerà la sua ex amante, Ofelia, che lo riporterà alla realtà. Ricordandogli la sua età avanzata e i doveri professionali che sta trascurando preoccupando non poco banche e clienti. Ambrogio riporta alla realtà anche Elettra e , con grande dispiacere di lei, tronca la relazione. Ritornerà alla sua vita precedente. I quadri allegri spariscono dalle pareti e tornerà a frequentare ristoranti eleganti e concerti di musica sofisticata con Ofelia. E’ proprio durante l’esecuzione di alcuni mottetti rinascimentali che, vedendo un oggetto che gli ricorda Elettra, si rende conto di non riuscire a dimenticarla. Scusandosi con i presenti se ne va alla sua ricerca ma quando la troverà, per un equivoco, la sperata ricucitura del rapporto si trasforma in una lite definitiva. Non gli resterà altro da fare che dedicarsi nuovamente ai suoi gamberetti e branzini, con grande gioia della fedele Luisa. La vita torna triste e grigia come prima, niente più moto e discoteche. Ma l’intrigo dei suoi collaboratori, che si svolge alle sue spalle, lo trascinerà in una chiesetta di campagna dove, Elettra sfoggiando una elegante gravidanza avanzata, lo aspetta sull’altare. All’uscita, dopo il matrimonio, la banda di motociclisti, capitanata dal suo timido collaboratore, anch’egli trasformato, lo aspetta per accompagnare Ambrogio ed Elettra in viaggio di nozze, come una scorta fedele.